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Le batterie agli ioni di litio contengono materie prime che non sono solo preziose, ma anche potenzialmente dannose per l’ambiente. Pertanto, il corretto smaltimento delle batterie agli ioni di litio e il riciclaggio dei loro componenti sono di particolare importanza. La nostra guida fornisce informazioni su come procedere e cosa considerare.

Perché occorre smaltire la batteria al litio in modo corretto?

Le batterie agli ioni di litio non vanno mai gettate nei rifiuti domestici! Questa raccomandazione si basa su diverse ragioni. Una delle più importanti riguarda la sicurezza: il litio contenuto nelle batterie è molto reattivo, soprattutto con l’acqua e quando la temperatura ambiente è troppo alta. Esiste quindi il rischio di incendio, soprattutto se una batteria danneggiata entra a contatto con l’acqua.

Se dell’acqua penetra in una batteria agli ioni di litio smaltita in modo non corretto o se si verifica un Thermal Runaway (reazione chimica esotermica a seguito di danneggiamento o surriscaldamento), si sviluppa un incendio di litio che non può essere spento. Durante tale incendio, i sali conduttori al fluoro e al fosforo degli accumulatori possono rilasciare gas tossici. Questi rappresentano un pericolo per persone, animali e ambiente. Pertanto, è necessario tenere in considerazione le raccomandazioni di sicurezza già durante lo stoccaggio di batterie agli ioni di litio.

Chi si occupa dello smaltimento e riciclaggio batterie al litio?

Le batterie agli ioni di litio possono essere smaltite nei contenitori di raccolta nei negozi specializzati dove vengono venduti i dispositivi con questi accumulatori di energia, nei centri di riciclaggio o nei punti di raccolta presso il produttore.

Fondamentalmente, puoi restituire le batterie industriali nello stesso luogo in cui le hai acquistate. I produttori sono obbligati per legge ad accettare le batterie vendute e a smaltirle e riciclarle secondo le normative.

In Italia, il sistema di raccolta e riciclaggio delle batterie è gestito principalmente dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) istituito con il D.lgs. 188/2008 e seguenti modifiche, in seguito alla Direttiva Europea 2006/66/CE. Oltre a svolgere attività di coordinamento, supporto e monitoraggio dei sistemi collettivi e individuali che si occupano della raccolta e del trattamento delle pile esauste, Il CDCNPA mette a disposizione contenitori appositi per la raccolta e lo smaltimento di pile e accumulatori, facilmente riconoscibili dal logo con le tre frecce circolari.

Inoltre, con il Regolamento (UE) 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, l’Europa ha aggiornato la normativa sulle batterie e i rifiuti da batterie, introducendo nuove disposizioni per migliorare l’efficienza del loro riciclo e la gestione ambientale. Per le aziende che devono sostituire regolarmente un elevato numero di accumulatori, è possibile negoziare accordi personalizzati per la restituzione direttamente con i produttori, i punti di raccolta autorizzati o i centri specializzati nello smaltimento delle batterie usate. Questi enti si occupano di trasferire le batterie agli ioni di litio alle strutture appropriate, assicurandone un riciclo completo e conforme alla normativa vigente. In caso di necessità di stoccaggio temporaneo prima dello smaltimento, si raccomanda l’uso di armadi di sicurezza appositi per batterie.

Attenzione: se le batterie agli ioni di litio sono danneggiate, non possono essere spedite per posta. Un accumulatore è da considerarsi danneggiato se presenta un rigonfiamento visibile, perdite di liquido o un’emissione di calore anomala.

Come si riconosce se le batterie e le pile ricaricabili contengono litio?

Attualmente non esiste una marcatura unificata per gli accumulatori o le batterie agli ioni di litio. Tuttavia, è possibile trovare indicazioni come “Li-Ion”, “Li metal”, “Lithium Cell” o “Lithium Battery” direttamente sugli accumulatori o sui dispositivi in cui sono integrati. Oggi, la maggior parte delle batterie ricaricabili sono comunque batterie agli ioni di litio.

Lo smaltimento delle batterie agli ioni di litio di varie dimensioni

Come vengono smaltite le batterie agli ioni di litio degli smartphone e dei piccoli dispositivi elettronici fino a 500 g?

Le batterie per smartphone e piccoli dispositivi elettronici pesano solitamente molto meno di 500 grammi. Una batteria agli ioni di litio per uno smartphone medio ha un peso che va dai 100 ai 120 grammi. Prima di smaltire queste batterie molto piccole è necessario mascherare i poli per evitare un cortocircuito. Quindi, imballare le batterie in un sacchetto di plastica e restituire le batterie al rivenditore o al produttore per lo smaltimento.

Come vengono smaltite le batterie agli ioni di litio che pesano più di 500 g?

Le batterie agli ioni di litio con un peso superiore a 500 g devono essere collocate in un contenitore separato per merci pericolose e devono essere etichettate con una delle seguenti indicazioni:

  • “Batterie al litio per smaltimento”
  • “Batterie al litio per riciclaggio”

Inoltre, il contenitore deve avere un’omologazione per il trasporto di merci pericolose (UN), inclusi l’etichetta di pericolo e il numero ONU. Questo perché le batterie agli ioni di litio di queste dimensioni sono considerate merci pericolose e sono quindi soggette a normative di sicurezza aggiuntive per il trasporto e lo smaltimento, come previsto dal Decreto Legislativo 188/2008 che recepisce la Direttiva 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e relativi rifiuti.

Come vengono smaltite le batterie installate in modo permanente?

Non sei tenuto a rimuovere autonomamente le batterie integrate. Puoi consegnare dispositivi mobili o utensili difettosi che hanno una batteria integrata direttamente all’azienda produttrice o al rivenditore, sia di persona sia per posta – questi sono infatti obbligati a smaltirli correttamente. Le batterie agli ioni di litio da 500 g o più spesso non sono integrate in modo permanente nel dispositivo che alimentano. Questo è più frequentemente il caso delle batterie al litio di peso inferiore a 500 g.

Contatta un centro di raccolta ufficiale o un centro di riciclaggio che offra il servizio di accettazione e smaltimento corretto di batterie agli ioni di litio. Informati presso tali strutture in merito alle istruzioni specifiche per il trasporto e la consegna di batterie danneggiate e, fino al momento della consegna, conservale in ogni caso in un apposito contenitore di sicurezza.

Non spedire assolutamente batterie difettose tramite posta ordinaria. È necessario invece attenersi a precise disposizioni su come imballare e contrassegnare le batterie agli ioni di litio per la spedizione. Inoltre, puoi trovare informazioni dettagliate su come compilare i documenti e calcolare l’efficienza di riciclaggio consultando il Regolamento UE N. 493/2012 della Commissione Europea, che definisce i criteri e i requisiti di rendicontazione per i produttori di pile e accumulatori.

Il riciclaggio di batterie al litio – Una questione complessa

Un secondo motivo per cui un corretto smaltimento è indispensabile è che le batterie agli ioni di litio possono essere riciclate, consentendo il recupero di preziose materie prime. Tuttavia, il recupero e il riciclo litio rappresentano ancora una sfida tecnologica. Le ragioni sono molteplici:

  • Negli accumulatori sono incluse numerose materie prime differenti.
  • Il funzionamento delle batterie agli ioni di litio varia a seconda del produttore, del dispositivo e del modello.
  • Di conseguenza, dei processi di riciclaggio uniformi e automatizzati sono pressoché impossibili e le batterie vengono solitamente smontate a mano.

Ogni cella di una batteria agli ioni di litio è composta da quattro componenti per i quali vengono impiegati materiali che possono variare.

ComponenteMateriali utilizzati
Elettrodo PositivoLitio + Cobalto
Litio + Manganese
Litio + Ferro
Litio + Nichel + Cobalto + Alluminio
Litio + Nichel + Manganese + Cobalto
Elettrodo NegativoStagno di grafite
Litio + Titanio
ElettrolitaVari sali di litio disciolti
SeparatoreVari polimeri porosi

La maggior parte dei metalli preziosi sono contenuti negli elettrodi delle celle agli ioni di litio. Recuperare queste materie prime è possibile, ma non è facile, poiché esse si trovano in composti chimici e compongono unità contenute in uno spazio molto piccolo. Pertanto, i processi di recupero sono complessi e costosi. Tuttavia, il riciclaggio delle batterie al litio e delle batterie ricaricabili è importante in termini di protezione dell’ambiente e delle risorse.

La situazione è differente per gli altri componenti delle batterie, come le strutture in acciaio e plastica o i cavi in rame. Questi componenti possono già essere facilmente riciclati.

Domande frequenti sullo smaltimento delle batterie agli ioni di litio

Dove è possibile smaltire correttamente le batterie agli ioni di litio?

In linea di principio, i produttori sono obbligati a ritirare le batterie e gli accumulatori usati e difettosi. Esistono anche specifici punti di raccolta, ad esempio presso i centri di riciclaggio, dov’è possibile smaltire le batterie agli ioni di litio.

Cosa succede se la batteria è installata permanentemente al dispositivo?

Se la batteria è installata in modo permanente nel dispositivo, non è necessario estrarla. In questo caso, smaltisci l’intero dispositivo, che i produttori sono obbligati a ritirare. La legge impone loro di gestire correttamente lo smaltimento di questi apparecchi.

A cosa stare attenti per smaltire la batteria di piccoli dispositivi come gli smartphone?

Quando smaltisci piccole batterie al litio, come quelle degli smartphone o di altri dispositivi che pesano meno di 500 gr, è importante adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, maschera i due poli con del nastro isolante per prevenire cortocircuiti. Successivamente, imballa la batteria in un sacchetto di plastica prima di consegnarla al produttore, al rivenditore o a un centro di riciclaggio.

Fonte dell’immagine:
© gettyimages.de – coffeekai